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Trimestre difficile, Cnh abbassa la guidance 2024

Fatturato in calo del 16%: previsioni di vendite trattori -15/20% per l'intero anno

CNH Industrial, colosso del settore dei macchinari per l'agricoltura parte del gruppo Exor degli Agnelli-Elkann, ha presentato oggi i risultati del secondo trimestre 2024, il primo chiuso sotto le insegne del nuovo ceo Gerritt Marx (leggi EFA News). I tre mesi chiusi il 30 giugno 2024 hanno registrato un utile netto di 438 milioni di dollari rispetto all'utile netto di 710 milioni di dollari di un anno fa e un utile diluito per azione di 0,34 dollari rispetto all'utile diluito per azione di 0,52 dollari del 30 giugno 2023. Il fatturato consolidato è stato di 5,49 miliardi di dollari in calo di circa il 16% rispetto al secondo trimestre del 2023 e il fatturato netto delle attività industriali è stato di 4,80 miliardi di dollari, in calo di circa il 19% rispetto al secondo trimestre del 2023. La liquidità netta da attività operative è stato di 379 milioni di dollari e la generazione di free cash flow industriale è stata di 140 milioni di dollari nel secondo trimestre.

Per quanto riguarda le prospettive, sottolinea il comunicato della società, "l'azienda prevede che le vendite al dettaglio dell'industria globale continueranno a essere più deboli sia nel mercato agricolo che in quello delle macchine per l'edilizia nella seconda metà del 2024. Cnh sta continuando ad adoperarsi per migliorare i margini del ciclo di produzione con i programmi di riduzione dei costi annunciati in precedenza, incentrati sui costi dei prodotti e sulle spese generali, amministrative e di vendita per compensare in parte l'impatto della minore domanda del settore".

"A seguito delle minori previsioni di vendita del settore, la società aggiorna le proprie previsioni per il 2024 come segue: 

  • vendite nette del segmento agricoltura in calo tra il 15% e il 20% rispetto all'anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria (dal precedente calo tra l'11% e il 15%);
  • margine ebit rettificato del segmento agricoltura tra il 13% e il 14% (dal precedente 13,5%-14,5%);
  • vendite nette del segmento costruzioni in calo tra il 15% e il 20% rispetto all'anno precedente, inclusi gli effetti dei cambi (dal precedente -7% all'11%);
  • margine ebit rettificato del segmento costruzioni tra il 5% e il 6% (invariato);
  • free cash flow delle attività industriali tra 700 e 900 milioni di dollari (da 1,1 a 1,3 miliardi di dollari in precedenza);
  • eps diluito rettificato compreso tra 1,30 e 1,40 dollari (da 1,45 a 1,55 dollari)".

“Sono entusiasta di essere entrato a far parte dell'operoso team di CNH -spiega Gerrit Marx, amministratore delegato-. Da tempo ammiro questa azienda leader per i suoi marchi iconici e per la sua presenza veramente globale. Dopo aver trascorso le mie prime settimane visitando i nostri stabilimenti, i concessionari e i clienti, sono rimasto impressionato dall'attenzione rivolta alla promozione dei nostri marchi, allo sviluppo della pipeline di prodotti, all'accelerazione della nostra offerta tecnologica". 

"Il mio ritorno -.aggiunge Marx- avviene in un momento difficile per i nostri settori e apprezzo l'impegno costante dei nostri dipendenti nell'ultimo trimestre. Continueremo a gestire l'attività in modo prudente fino al 2024, posizionandoci al contempo per il 2025. Sono fiducioso nel nostro successo e non vedo l'ora di presentarvi la nostra strategia in occasione di una giornata dedicata agli investitori all'inizio del 2025”.

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EFA News - European Food Agency
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