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Commodities. Olio Evo quotazioni in rialzo in Italia (ma non in Spagna)

Nel nostro Paese, prezzi vicini al record di 9775 euro/ton toccato a gennaio 2024

Le tendenze dei prezzi dell'olio Evo italiano e spagnolo si mantengono divergenti. Secondo le analisi di Areté, sul mercato spagnolo, le quotazioni di Jaén hanno consolidato i recenti ribassi, con quotazioni in calo del -1,6% nelle prime due settimane di maggio rispetto alla media del mese di aprile, mentre i prezzi dell'olio extravergine di oliva italiano hanno registrato un ulteriore aumento del +0,5% nello stesso periodo, avvicinandosi al record di prezzo di 9775 €/t toccato a gennaio 2024.

L'offerta di olio Evo italiano si mantiene particolarmente scarsa, a fronte di una campagna 2024/25 di scarica e scorte iniziali contratte: le giacenze di olio Evo sul territorio nazionale, a fine aprile, si attestavano inferiori del 10% rispetto ad un anno fa e del 34% rispetto alla media quinquennale. Il mercato spagnolo sta al contrario consolidando un trend ribassista alimentato da aspettative di una produzione che può rimanere abbondante nella campagna 2025/26, grazie a buoni livelli di precipitazioni in marzo e aprile ed un buon livello di riempimento dei bacini idrici nelle principali aree di produzione olivicola.

Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) ha pubblicato il “Subjective Report” con le prime previsioni di aree, rese e produzione Usa per la campagna 25/26. Le previsioni sono basate su un sondaggio condotto da Usda tra il 21 aprile e il 7 maggio 2025 su 500 produttori di mandorle.

La produzione è prevista a 1,27 mln t, +2,6% rispetto alla campagna 24/25 complice sopratuttto un atteso recupero delle rese (+1,5%). Le aree, infatti, sono previste aumentare solo marginalmente; +0,7%, un incremento marcatamente inferiore rispetto alla media delle cinque campagne pre-23/24 (+4,9%). Secondo le analisi di Areté, il ridimensionamento del tasso di crescita delle aree in produzione sarebbe riconducibile a minori investimenti e ad una significativa rimozione di frutteti con l'obiettivo di riequilibrare il rapporto tra offerta e domanda dopo il surplus generatosi tra le campagne 20/21 e 21/22.

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EFA News - European Food Agency
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