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CLARA MOSCHINI

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Eataly, flop a Verona dopo appena due anni

Pochi clienti e ingenti perdite operative: 33 dipendenti perdono il lavoro

Dopo soli due anni e mezzo abbassa le serrande il supermercato gourmet Eataly di Verona all’interno della stazione frigorifera degli ex Magazzini generali a Verona sud, nel cuore della Zai storica, negozio aperto nell'ottobre 2022 (leggi notizia EFA News). L’annuncio è arrivato dallo stesso gruppo fondato da Oscar Farinetti e controllato ora dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi. La notizia è stata confermata dall’azienda stessa in una nota: "la società si vede costretta a chiudere il punto vendita di Verona". 

Non è stata comunicata alcuna data precisa per la cessazione dell’attività, "Eataly S.p.a. -spiega la nota- sta perseguendo un importante piano di sviluppo e razionalizzazione, con oltre 15 nuove aperture previste nel 2025 in Italia e all’estero. Tuttavia, nell’ambito di questo progetto sono emersi profili di criticità relativamente al punto vendita di Verona. Le previsioni relative allo sviluppo attrattivo dell’area in cui si trova il punto vendita non si sono verificate. Questa difficoltà, unita alle ingenti perdite operative generate dal punto vendita, ha reso non più sostenibile la gestione del negozio, nonostante gli sforzi profusi per ridurre i costi e creare nuove opportunità commerciali". 

Il Gruppo Eataly fa sapere di aver "già avviato gli incontri con le rappresentanze sindacali per valutare ogni possibile misura dedicata a tutelare il personale coinvolto che, ad oggi, conta 33 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Eataly -prosegue la nota- ha espresso la disponibilità ad esplorare ogni opzione per supportare i dipendenti impiegati nello store, mediante ricollocazione in altri punti vendita o diverse soluzioni che potranno essere individuate con le organizzazioni sindacali", come sottolinea il gruppo guidato dall’ex Autogrill Andrea Cipolloni.

Il fondo Investindustrial di Andrea Bonomi che controlla Eataly, fondato dal nipote di Anna Bonomi Bolchini aveva rilevato nel 2022 il 52% del gruppo direttamente dalla famiglia Farinetti (leggi notizia EFA News): un riassetto che aveva coinvolto anche la Tip del banchiere Giovanni Tamburi attraverso il veicolo Clubitaly (al 20%). La famiglia Farinetti è ancora nel capitale con il 22%.

Nel 2023 Eataly ha registrato un fatturato di 656 milioni di Euro, il 9% in più rispetto al 2022, con 41,1 milioni di ebitda, ma l’anno si era chiuso in rosso per 28 milioni, ossia 700 mila Euro in meno dell’esercizio 2022 (leggi notizia EFA News). Nel 2024, invece, i ricavi sono cresciuti a quota 684 milioni e il margine operativo lordo è aumentato di quasi il 30% a 53,3 milioni: nonostante tutto l’esercizio 2024 si è chiuso ancora in perdita netta di 13,4 milioni di Euro, più che dimezzata, però, rispetto a 28 milioni dell’anno prima e rispetto a 28,7 milioni del 2022 (leggi notizia EFA News).

Eataly aveva aperto il 12° store in Italia nella città scaligera all’interno della stazione frigorifera degli ex Magazzini Generali nella zona di Verona Sud, sotto la stazione, in un immobile di proprietà della Fondazione CariVerona ristrutturato dall’archistar Mario Botta. Il negozio, al momento, impiega 33 persone i cui destini sono già stati presi in carico dai sindacati di settore. 

Fc - 50723

EFA News - European Food Agency
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