Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Fragola Basilicata: UE la riconosce come Igp

Salgono a 896 le indicazioni geografiche italiane e a 20 le denominazioni lucane

Lollobrigida: "Un passo avanti nella valorizzazione del lavoro dei produttori e nel rafforzamento del legame tra territorio e filiera".

Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 5 novembre 2025 è stata registrata la denominazione “Fragola della Basilicata Igp” che – secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita – portano il comparto cibo a 331 denominazioni Dop-Igp italiane.

Con la registrazione della nuova Igp, l’Italia raggiunge quota 331 IG nel settore cibo – di cui 174 Dop, 153 Igp, 4 Stg – alle quali si aggiungono 529 prodotti vitivinicoli, per un totale di 860 denominazioni Dop-Igp-Stg, e considerando le 36 IG delle Bevande Spiritose si raggiunge un totale di 896 Indicazioni Geografiche.

La Basilicata ha 20 denominazioni Dop-Igp – di cui 14 del comparto Cibo e 6 del comparto Vino – a cui si aggiungono le 4 Stg riconosciute in tutto il territorio nazionale e 2 IG delle Bevande Spiritose. Comparto Cibo: la Basilicata conta 14 denominazioni (di cui 6 Dop e 8 Igp). Secondo le ultime stime del Rapporto Ismea-Qualivita 2024, la Dop economy in Basilicata vale 18 milioni di euro.

La zona di produzione della Fragola della Basilicata Igp comprende il territorio amministrativo dei comuni di Bernalda, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, Scanzano Jonico e Tursi, in provincia di Matera, nella regione Basilicata.

La Fragola della Basilicata Igp designa i frutti allo stato fresco delle seguenti varietà della specie Fragaria x ananassa, genere Fragaria, della famiglia delle Rosaceae: Sabrosa, Inspire, Nsg 203, Nsg 465, Nsg 207, Sabrina, Melissa, Marisol, Flavia, Ardea, Arvem, Elide, Flaminia, Koinè, Ligea, Limvalnera, Marielouise, Medì, Nabila, Partenope, Primavera, Red Sayra, Red Samantha, Red Shaida, Red Sara, Renewal, Pajaro, Tudla, Thetis.

La Fragola della Basilicata Igp si distingue per le sue qualità organolettiche eccellenti, frutto del forte legame con il territorio. Il clima mite, l’alta esposizione solare, l’acqua di irrigazione pura e i terreni ben drenati e fertili creano condizioni ideali per una fragola dolce, profumata e consistente. Il Metapontino, cuore di questa produzione, è considerato il “giardino delle fragole” e viene spesso definito la “California d’Italia”.

L'inserimento della Fragola della Basilicata nel registro nel registro europeo delle Indicazioni Geografiche Protette è "un risultato fortemente voluto, che testimonia la qualità e la riconoscibilità delle produzioni agricole italiane”, commenta il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

“Ogni nuovo riconoscimento", sottolinea il ministro, "rappresenta un passo avanti nella valorizzazione del lavoro dei produttori e nel rafforzamento del legame tra territorio e filiera. Nel caso della Fragola della Basilicata Igp questo legame è evidente. Il clima mite, la buona esposizione solare e i terreni fertili del Metapontino rendono quest’area particolarmente predisposta a una coltivazione di eccellenza”.

lml - 55029

EFA News - European Food Agency
Simili