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Fiorucci vuole rilanciare sito di Roma

In programma ristrutturazione in chiave "green" e digitale dello stabilimento

In uno stato di crisi che si trascinava da anni e con 151 esuberi, non erano in molti a scommettere sul futuro dello stabilimento Fiorucci in provincia di Roma. Invece Cesare Fiorucci, azienda storica romana del settore alimentare italiano con oltre 170 anni di attività, rilancia siglando una partnership con Simbiosi, società pavese specializzata nello sviluppo di tecnologie, soluzioni e brevetti dedicati all’uso efficiente e sostenibile delle risorse naturali, per ristrutturare la centrale tecnologica, ossia il cuore dell'intero complesso.

Simbiosi assumerà la gestione operativa completa degli impianti tecnologici del sito produttivo di Santa Palomba, a Pomezia (RM), il più grande stabilimento dell’azienda in Italia. Il complesso si estende su 250mila mq complessivi, di cui circa 160mila coperti. Il polo comprende reparti dedicati alla lavorazione di carni e salumi e ospita inoltre la divisione Ricerca e Sviluppo, impegnata nell’innovazione di prodotti e processi.

Per Fiorucci si tratta di una svolta, dopo la ristrutturazione aziendale avente ad oggetto in particolare la stessa unità produttiva di Santa Palomba, conclusasi con 151 esuberi all'inizio del 2024 (leggi notizia EFA News). 

Nel dettaglio, Simbiosi adotterà un approccio di gestione integrata dell’intera centrale tecnologica dello stabilimento, garantendo coordinamento, performance, manutenzione e compliance ambientale di tutti gli impianti: dall’unità di cogenerazione alla centrale frigorifera, dalla centrale termica alla sottostazione elettrica. Un sistema ad alta complessità, con fabbisogni di risorse diversificati e continuativi, che includono un consumo costante di energia, la necessità di assicurare i diversi vettori energetici (vapore, acqua calda e acqua refrigerata) 24/7 per la conservazione dei prodotti e il processo di produzione.

Grazie alla partnership con Simbiosi, Cesare Fiorucci sarà, inoltre, maggiormente tutelata rispetto alla volatilità dei prezzi di mercato di energia elettrica e gas, beneficiando di maggiore stabilità e prevedibilità dei costi energetici nel medio-lungo periodo. Per massimizzare efficienza, affidabilità e sostenibilità degli impianti, Simbiosi attuerà inoltre un piano di upgrade tecnologico, con l’obiettivo di ottimizzare la produzione combinata di elettricità e calore (cogenerazione), il risparmio nel consumo di gas naturale a servizio della centrale termica a vapore e la produzione di acqua refrigerata.

“Siamo soddisfatti del lavoro svolto. Intervenire con decisione sull’efficientamento energetico era un obiettivo importante per accrescere il valore e le potenzialità dell’azienda per il prossimo futuro”, ha commentato Claudio Rustioni, amministratore delegato di Cesare Fiorucci S.p.A..

"Questa partnership genererà valore non solo per il sito produttivo, ma per l’intero territorio in cui si inserisce, abilitando per il futuro l’installazione di altre tecnologie, proprietarie di Simbiosi, legate all’economia circolare e alle Nature Based Solutions: un primo passo concreto verso la realizzazione di una vera smart land”, ha sottolineato da parte sua Piero Manzoni, fondatore e Ceo di Simbiosi.

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EFA News - European Food Agency
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