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Filiera soia /2. Utile anche per la transizione energetica

Gava (Mase): "Stiamo lavorando per valorizzarla, rafforzando il ruolo dei biocarburanti"

Durante il convegno "Il valore della soia" (leggi notizia EFA News), alla presenza di Anacer, FederPrima, FederDistribuzione, Coldiretti, Confagricoltura, Cia-Agricoltori, Filiera Italia, Masaf, Mimit, Assitol, Eni, Consorzi Agrari d’Italia, Assoebios e del Mase), sono state inoltre discusse alcune proposte di policy per il rilancio della filiera, tra cui: la definizione di un piano agro-industriale nazionale condiviso, misure di sostegno per la coltivazione e trasformazione della soia, il riconoscimento del valore strategico della coltura in ambito europeo, campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e meccanismi di incentivazione alla produzione di energia da fonti agricole.

In un momento storico segnato da crisi geopolitiche e cambiamenti climatici, la valorizzazione della soia italiana si conferma un fattore abilitante per la resilienza del sistema agroalimentare, la sicurezza energetica e la competitività del Made in Italy. Cereal Docks, con una visione orientata all’innovazione e alla sostenibilità, intende continuare a investire nel rafforzamento di una filiera che coniuga produzione agricola, trasformazione agroalimentare e approvvigionamento energetico.

Il senatore Luca De Carlo, presidente della 9ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, Senato della Repubblica ha aperto i lavori, sottolineando l’urgenza di un nuovo approccio all’integrazione tra agricoltura, ambiente ed energia: “Il tema della produzione e della filiera della soia è tanto una questione dell'oggi quanto del prossimo futuro: per troppo tempo, si sono messi in contrasto agricoltura e ambiente. La soia è un elemento importante anche in ottica di produzione energetica, che deve essere il nostro obiettivo per una vera economia circolare della produzione agroalimentare. Oggi c'è una nuova visione dell'agricoltura che mette al centro del villaggio la produzione, con lo sguardo alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e in quest'ottica imprescindibile diventa il riutilizzo dei sottoprodotti per la produzione energetica”.

Silvio Ferrari, presidente di FederPrima, ha invece messo in luce il valore strategico della soia per la mangimistica: “La soia è un ingrediente imprescindibile per la mangimistica italiana. Con un fabbisogno in crescita, l’approvvigionamento sicuro e di qualità diventa una priorità strategica. Per questo riteniamo fondamentale lo sviluppo di filiere strutturate e strumenti contrattuali capaci di rafforzare la collaborazione tra industria e mondo agricolo per ridurre la dipendenza dall’estero e valorizzare la soia coltivata in Italia”.

Dal lato della distribuzione, Carlo Alberto Buttarelli, presidente di FederDistribuzione, ha sottolineato il ruolo chiave della Gdo nel valorizzare la soia: in questo contesto, le imprese della distribuzione moderna "possono svolgere un ruolo nel sostenere il valore della soia nella filiera mangimistica alla base delle produzioni eccellenti quali le carni, salumi e latticini italiani”.

Sul tema dei biocarburanti come leva industriale si è espresso anche Paolo Casalino, direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l'innovazione, le Pmi e il Made in Italy presso il Mimit. “Il tema dei biocarburanti è, a tutti gli effetti", ha detto, "un tema di politica industriale e va affrontato su più assi strategici. Servono politiche europee e nazionali che incentivino la produzione e l’utilizzo, soprattutto nei settori hard-to-abate come quello automobilistico. Fondamentale è anche l’attivazione di risorse finanziarie – dal nuovo quadro finanziario pluriennale ai fondi nazionali – per sostenere ricerca, sviluppo e competitività. Infine, è necessario costruire un quadro regolatorio favorevole, che semplifichi le procedure e valorizzi la sostenibilità attraverso la tassonomia”.

Infine, a rimarcare il ruolo strategico della soia per la transizione energetica è intervenuta Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: “La soia è una coltura strategica per l’Italia, legata alla sicurezza alimentare, alla transizione energetica e alla bioeconomia. Il Mase sta lavorando per valorizzarla, rafforzando il ruolo dei biocarburanti con misure concrete: dal rinnovo dei prezzi minimi garantiti ai nuovi incentivi previsti dal decreto Fer-T, fino all’aggiornamento del fondo per la riconversione delle raffinerie. Stiamo portando avanti questo lavoro lungo due direttrici: finanziamenti e semplificazione, ma soprattutto con un metodo basato sulla concertazione. Ecco perché lancio una proposta: il mio ufficio è aperto, istituiamo un tavolo operativo per aiutare chi in questo Paese ha voglia di fare. Sì alla tutela dell’ambiente, ma anche dell’economia. La disponibilità al dialogo è totale”.

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EFA News - European Food Agency
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